Come curare l’ idratazione e l’ apporto idrico per restare giovani a lungo.

L’ idratazione e l’ apporto idrico

Idratazione

La disidratazione è un fattore importante di invecchiamento della pelle. Le sue manifestazioni più caratteristiche sono: una pelle fragile e irritabile, facile alle rughe, alle screpolature, alle desquamazioni e priva di morbidezza e di elasticità.

Per mantenere idratata la cute e quindi rallentare l’ invecchiamento bisogna:

☆bere acqua a sufficienza; l’apporto idrico deve infatti avvenire dall’interno, perché l’acqua non può essere assorbita attraverso la superficie della pelle;

☆evitare il deterioramento del film idrolipidico e dello strato corneo, che controllano l’idratazione della pelle, verso opportune forme di protezione (per esempio, con le creme idratanti).

Tra gli alimenti che forniscono la maggiore quantità di acqua all’organismo ci sono la frutta e la verdura, in quanto la loro percentuale di acqua non è mai inferiore all’80%, e spesso supera il 95%, come accade per la lat- tuga.

Una quota di 1,5 l di acqua oligominerale naturale è la do- consigliata in condizioni di normalità, per reintegrare le perdite e assicurare una buona riserva idrica.

È comunque bene non esagerare con il consumo di acqua, per evitare di affaticare i reni.

MODALITA DI ASSUNZIONE DELL’ ACQUA
☆Al risveglio

Uno o più bicchieri di acqua possono essere
utili per stimolare la funzione evacuativa.

☆Durante il giorno

Bere soprattutto lontano dai pasti.

☆Durante i pasti

Bere piccole quantità di acqua,
per non diluire i succhi digestivi
rallentando così la digestione.

☆Dopo un’ attività sportiva

Soprattutto se molto faticosa,
è indispensabile, anche in base
alla sudorazione piu o meno abbondante,
un opportuno reintegro di acqua,
con l’eventuale aggiunta di integratori
salini (per esempio magnesio e potassio).

☆Durante l’allattamento

È utile aumentare le assunzioni di acqua
per sopperire alle perdite che avvengono
con la lattazione.

☆Negli episodi febbrili

Occorre più acqua per compensare
l’aumento della traspirazione collegato
al rialzo della temperatura interna.

☆D’estate

Il clima caldo favorisce la disidratazione,
che si deve compensare
con maggiori apporti idrici.

☆D’inverno

Si hanno maggiori perdite idriche a causa
del vento, del freddo e del riscaldamento
delle abitazioni; è quindi essenziale
assumere più acqua.