I trattamenti iniettivi di riempimento.

I trattamenti iniettivi di riempimento 

Riempimento

Tramontato l’impiego del silicone come materiale atto a riempire gli avvallamenti della cute per gli inconvenienti collegati alla possibilità di spostamenti in loco di una sostanza del tutto inerte e incapace di integrarsi con i componenti della cute, si è passati al collagene e all’acido ialuronico.

Il collagene impiegato è di origine bovina, altamente purificato, oppure di origine endogena, cioè derivato dalla stessa persona che si sottopone all’impianto. In commercio si trovano, a seconda dell’inestetismo da trattare, collagene per le piccole rughe del contorno occhi e delle labbra e collagene per i solchi più profondi.

L’ infiltrazione di collagene, controindicata in gravidanza, è del tutto indolore, perché il preparato impiegato contiene un anestetico, la lidocaina, che a sua volta richiede esami di tollerabilità. All’infiltrazione possono far seguito un locale arrossamento e un lieve gonfiore, che scompaiono nelle 24 ore successive.

Il collagene iniettato tende a essere riassorbito gradualmente, per cui il trattamento deve essere ripetuto entro 6-8 mesi. Prima del trattamento, soprattutto con collagene di origine bovina, è opportuno sottoporsi ai test di tollerabilità del prodotto, da effettuarsi a distanza di un mese l’uno dall’altro, per evitare rischi di reazioni allergiche.

I lipofilling

Il lipofilling è una tecnica che si propone di colmare gli avvallamenti delle rughe e di correggere altre piccole imperfezioni della pelle utilizzando il proprio grasso prelevato, con una specie di liposuzione, da zone del corpo dove è più abbondante. Si tratta di un piccolo intervento di ‘autotrapianto’ che presenta alcuni vantaggi rispetto all’inoculazione di collagene, materiale costoso, poco duraturo e, spesso, fonte di allergie. Si esegue aspirando con una siringa adatta e un ago da 2 mm qualche cc di tessuto adiposo. Non occorre anestesia, basta infatti raffreddare la parte con ghiaccio. Il grasso aspirato si inietta nel solco della rugha e anche nello spessore dell’ipoderma. Per un’esecuzione corretta occorre procedere con rapidità, a causa della notevole deperibilità del grasso.

Il riempimento è immediatamente evidente, ma non permanente; infatti, il turgore che si realizza con il riempimento, dovuto a una specie di processo di fibrosi, permette di mantenere il risultato per circa 12 mesi. Le nuove cellule adipose non si integrano con i tessuti circostanti e, seppur lentamente, sono eliminate dai macrofagi.

Il lipofilling è indicato soprattutto per le rughe del viso: labiali, naso-labiali, nasogeniene e frontali.