Perché cadono i capelli ? Come sono fatti i capelli.

I principali fattori che alterano il ciclo vitale dei capelli 

Capelli

Un buono stato di salute e una dieta corretta contribuiscono a mantenere inalterato il ciclo vitale dei capelli. Al contrario, questo può venire invece modificato da diversi fattori.

Le stagioni e l’ambiente. In primavera (soprattutto in aprile) e in autunno (settembre-ottobre) tra le popolazioni mediterranee, e durante l’estate invece nei Paesi nordici, si perdono più capelli. Questo fenomeno, secondo un’interessante ipotesi, costituisce una sorta di muta, come quella degli animali che cambiano il pelo per rinnovare la naturale protezione dalle aggressioni climatiche.

Gli sbalzi di temperatura. Essi possono accelerare il meccanismo del ricambio dei capelli, quindi farli durare di meno.

Una squilibrata produzione di ormoni. Per esempio, si perdono più capelli durante il ciclo mestruale, oppure se si assume la pillola contraccettiva. In gravidanza se ne perdono meno, mentre dopo il parto e soprattutto durante l’allattamento la caduta aumenta. L’alzarsi dei livelli di prolattina, l’ormone che produce il latte, può causare sofferenza al bulbo, il cui metabolismo è già alterato per la perdita contemporanea di minerali. Questa fase può continuare anche per 6 mesi dopo che il piccolo è stato svezzato. Anche in menopausa si possono perdere più , a causa della ridotta produzione di ormoni sessuali femminili (estrogeni e progestinici). ☆L’invecchiamento. Con il passare degli anni la circolazione capillare perde efficienza e arriva meno sangue al bulbo pilifero. Questo, mal nutrito, lavora meno, e quindi le cellule si duplicano più lentamente, le ghiandole sebacee secernono a basso regime, i melanociti non hanno più energia sufficiente a creare pigmento.