Trattamenti iniettivi rigeneranti antinvecchiamento.

I trattamenti iniettivi rigeneranti

Trattamenti rigeneranti

I trattamenti iniettivi rigeneranti si basano sull’ iniezione
di principi attivi nel derma per rivitalizzarne le funzioni; a
tale scopo sono indicati una miscela di ossigeno e ozono
(ozonoterapia iniettiva), particolari sat-derivati, presidi omeopatici ed estratti d’organo omeopatizzati. Questi prodotti vengono iniettati per via intradermica utilizzando
aghi di calibro molto piccolo. Essi prevedono l’effettuazione di piccoli ponfí intradermici sparsi sulla superficie
rilasciata o una serie di iniezioni sul fondo della ruga.
Questi interventi sono utili per le piccole rughe del viso,
per spaccature cutanee profonde e per superfici cutanee
rilasciate.

Prima di iniziare il trattamento è utile controllare la tollerabilità al prodotto utilizzato, anche se non ha particolari
controinaicazioni.

L’ozono

La quantità di gas da iniettare nel derma è in relazione alla resistenza ofterta dal tessuto. In genere si utilizza una
miscela di ozono (2 ug/cc) e ossigeno.
Se durante il trattamento compaiono segni di sbiancamento della cute, l’iniezione di ozono viene interrotta;
questi segni scompaiono spontaneamente o dopo un lieve massaggio.

È  un trattamento ben tollerato che non richiede alcun tipo
di anestesia; non dà esiti negativi, salvo rare ecchimosi nel
punto di infissione degli aghi.
La frequenza ottimale delle sedute è di una la settimana,
per un periodo variabile in rapporto al tipo di inestetismo e alla risposta del tessuto.

I sat-derivati

La metodica che prevede limpiego dei sat-derivati è analoga. Questi preparati omeopatizzati hanno un’ azione
bioenergetica in grado di stimolare il tessuto in cui ven-
gono iniettati.
Per ciò che riguarda la cute, i sat-derivati agiscono soprattutto sulla microcircolazione e sull’attività dei fibroblasti
del dema.
I derivati da usare sono i seguenti:

☆SRE, per la stimolazione immunitaria generica;
☆CON-F per l’attivazione degli elementi del derma;
☆MAL-PGH, per la stimolazione degli elementi epidermici.

L’azione sul sistema immunitario del preparato SRE aumenta le risposte locali ai trattamenti, potenzia l’attività
dei macrotagi nell’eliminare dal derma i fibroblasti senescenti, favorisce il tono e l’elasticità cutanea stimolando i
fibrociti giovani.

I preparati CON-F e MAL-PGH favoriscono la sintesi
dei componenti essenziali al tono della cute (glicosaminglicani, protocollagene, elastina, fibre collagene ed elastiche).
Si consigliano due sedute la settimana per un mese e sedute diradate di richiamo in base alle condizioni della
pelle.

I presidi omotossicologici

Trattamenti iniettivi efficaci si possono etfettuare, con
metodiche analoghe a quelle appena descritte, anche con
i presidi omotossicologici.

I rimedi omeopatizzati che vengono usati più frequentemente sono derivati da tessuti impegnati nell’invecchiamento della cute (Cutis, Musculus suis) o di derivazione
embrionale (Embryo totalis, Funiculus umbelicalis, Placen-
ta suis).
I prodotti sono scelti secondo le necessità individuali e iniettati nei punti di agopuntura corrispondenti all’inestetismo.

Gli estratti placentari

Tra i trattamenti iniettivi rigeneranti possono essere comprese anche le microiniezioni di estratti placentari, utili
non tanto per la loro azione di riempimento, che è di brevissima durata, quanto per l’azione rigenerante sulla pelle avvizzita, modestamente rilasciata e con piccole rughe.

Gli estratti, iniettati superticialmente nel derma, migliorano infatti il trofismo e il tono della cute; se utilizzati su
aree precedentemente infiltrate di collagene, ne migliorano l’azione, ritardandone l’assorbimento. La frequenza
ottimale è di 2 sedute la settimana per un mese e sedute
di richiamo in base alle condizioni della pelle.