Sapone alle mandorle fatto in casa…Ricette naturali…Fai da te…

Sapone il nostro alleato contro lo sporco e i batteri.

Viene preparato unendo grassi di origine animale (strutto, scarti di macelleria) o vegetale (olio di cocco, olio di mandorle, olio di semi di girasole ecc.) con sostanze alcaline (per esempio soda caustica), producendo la reazione che si chiama appunto saponificazione.

La maggior parte dei prodotti commerciali, soprattutto quelli liquidi, non sono vero sapone, ma una combinazione di detergenti chimici, agenti di schiumatura artificiali e sostanze chimiche.

La base delle ricette che vi propongo è il sapone di Marsiglia a cui si possono aggiungere frutta, erbe, spezie per detergere a tutta natura la nostra pelle.

Sapone alle mandorle.
È delicato dotato di un buon potere levigante, perfetto per ammorbidire e rendere liscia la pelle di tutto il corpo. È particolarmente adatto per trattare le zone interessate dalla cellulite, su cui esercita un piacevole e salutare micro massaggio.

Sapone alle mandorle, saponette fai da te
  • Preparazione: Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni:
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • Sapone di Marsiglia 300 g
  • Mandorle sgusciate 250 g
  • D'olio extravergine d'oliva 3 cucchiai
  • D'acqua 1 tazza

Preparazione

  1. Riducete il sapone a scaglie julienne usando la grattugia. Mettetelo in una pentola di acciaio con l’acqua, ponete a bagnomaria , e lasciate cuocere coperto a fuoco dolce per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto.

  2. Mentre il sapone cuoce, polverizzate le mandorle con il macina tutto e quando sarà uniformemente ammorbidito, unite le mandorle e l’olio extravergine d’oliva, mescolando a lungo per amalgamare bene il tutto.

  3. Spolverizzate gli stampi con il talco, togliete il composto dal bagnomaria, versatelo negli stampi e lasciate raffreddare. Quando sarà solidificato, estraetelo dagli stampi e se necessario tagliatelo nelle forme desiderate.

  4. Appoggiate le saponette su un foglio di carta bianca e lasciatele seccare lontano da fonti dirette di calore per 5 o 6 giorni, capovolgendole spesso per farle seccare uniformemente.

Note

 Il materiale perfetto per gli stampi è la plastica, che non altera il sapone e ne permette una facile estrazione.
Attenzione! Non bisogna assolutamente usare stampi di alluminio, perché questo metallo reagisce con il sapone alterandone le caratteristiche e rendendo molto difficile estrarlo.
È essenziale “infarinare” gli stampi con talco da toeletta prima di versarvi il sapone, per staccarlo facilmente una volta solidificato.

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