L’ invecchiamento cutaneo e le modificazioni strutturali. Come la pelle invecchia?

Le modificazioni strutturali dovute all’ invecchiamento

Invecchiamento

La pelle, soprattutto quella delle parti scoperte, è uno degli organi che invecchiano più rapidamente: i primi fenomeni in questo senso iniziano a 20 anni e i suoi segni si manifestano intorno ai 30. Essa si deteriora nelle sue componenti istologiche, nella sua funzionalità e nel suo aspetto, che finisce con il diventare l’elemento più evidente del processo di decadimento conseguente all’avanzare dell’età.

I danni che si evidenziano nella pelle invecchiata sono legati sia all’indebolimento naturale delle funzioni vitali sia all’influenza negativa di agenti esterni e interni all’organismo. Il ruolo ricoperto da questi agenti nel determinare l’ invecchiamento cutaneo sarà esaminato in seguito.

Queste sono le alterazioni: ☆epidermide assottigliata, con una netta diminuzione di cheratina nello strato corneo;

☆appiattimento della giunzione dermoepidermica, lo strato sottile che separa l’epidermide dal derma, con la conseguente riduzione degli scambi tra i due strati e una minore adesione tra di essi; ciò facilita le abrasioni causate da traumi anche lievi; ☆diffusa disidratazione della superficie cutanea, per la ridotta funzionalità del film idrolipidico; ☆maggiore secchezza, per la diminuita secrezione sebacea e l’aumento dell’evaporazione superficiale;

☆scompaginamento e riduzione della collageno-elastica del derma, che costituisce il sostegno della cute;

☆ridotta funzionalità del microcircolo, con conseguente riduzione dell’ossigenazione ai tessuti e dei processi metabolici;

☆maggior accumulo di tossine nel derma a causa del rallentamento dei processi di depurazione;

☆riduzione del numero dei melanociti, con conseguente maggiore sensibilità all’esposizione solare;

☆perdita del tono muscolare, che favorisce l’afflosciamento.