Moncler…Apertura della settimana della moda 20 febbraio 2018…Milano Fashion Week 2018…Collezioni autunno / inverno 2018 / 2019…

Moncler

Il nome Moncler, marchio di abbigliamento fondato nel 1952 da René Ramillon (fabbricante di articoli da montagna), è l’acronimo di Monestier de Clermont, località francese vicina a Grenoble, dove l’azienda è stata fondata.

All’inizio Moncler produceva sacchi a pelo imbottiti, un unico modello di mantella foderata con cappuccio e tende con struttura telescopica e copertura esterna. Il prodotto più venduto era in particolare le tende.

I primi piumini Moncler furono prodotti nel 1954 per gli operai dell’azienda stessa.

Nel 1992 Moncler diventò un marchio italiano, per mezzo di Pepper Industries, che poi lo cedette a Finpart.Nel 2003 il marchio fu acquisito dall’imprenditore Remo Ruffini (presidente e direttore creativo dell’azienda).

Milano Fashion Week 2018

La Milano Fashion Week dedicata alla Moda Donna Autunno/Inverno 2018-2019 è partita il 20 febbraio  e animerà il capoluogo lombardo fino al 26 febbraio. In programma ci son ben 64 sfilate (di cui tre doppie), 95 presentazioni (di cui tre su appuntamento) e 18 eventi in calendario.

Verranno presentate 156 collezioni, con infinite novità.

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Ad aprire la settimana della moda è stato Moncler con il grande evento di lancio del nuovo corso del brand, con le collezioni multiple di Moncler Genius.Una visione futuristica di Remo Ruffini che ha messo la parola fine all’ individualismo e ha lanciato una nuova collezione, il frutto di un lavoro collettivo di sette creativi del mondo.È un segnale di forte cambiamento che intriga per varietà e velocità di proposte.

 Le creazioni di Piepaolo Piccioli, Sandro Mandrino, Craig Green, Kei Ninomiya, Hiroshi Fujiwara , Francesco Ragazzi e Simone Rocha.

Varie proposte per esaltare il prodotto, dai mantelli-cappa couture di Pierpaolo Piccioli, neri o coloratissimi alle proposte divertenti di Palm Angels con la ricostruzione di un gift shop da museo che distribuisce t-shirt a tutti, dai piumini globali di Hiroshi Fijiwara che tiene benissimo fede all’imput di Remo Ruffini per l’alta montagna che resta il Dna del brand, alle modelle in abiti imbottiti dall’aria vittoriana di Simone Rocha, l’unica donna del progetto, che improvvisa un catwolk tra i ghiacci.