Le tinture per i capelli. Un maltrattamento frequente.

Un ‘maltrattamento’ frequente

Tinture capelli

Cambiare il colore ai propri capelli è un’abitudine assai diffusa, sebbene fino a qualche anno fa le tinture venissero considerate in modo negativo: sicuramente rendevano i capelli più fragili, ed esisteva in concreto il rischio di allergie.

Oggi, però, non è più così. Alcune accuse sono cadute, e l’industria cosmetica è in grado di garantire prodotti che ne riducono l’effetto aggressivo:

☆a base di sostanze idratanti, protettive, nutrienti (come gli acidi della frutta estratti, per esempio, da uva, mele, limoni), che stimolano il ricambio cellulare favorendo la ricrescita e ristrutturano i fusti rinforzandoli;

☆a base di vitamina B3, che rinforza, e vitamina B6, che sollecita il metabolismo della cheratina e mantiene elastici i capelli;

☆arricchiti con fruttosio, uno zucchero che contribuisce al trasporto dei nutrienti alle cellule;

☆contenenti estratto di tè verde, ricco di vitamina E, che contrasta la formazione di radicali liberi.

Ciò nonostante, vale sempre la regola di non eccedere nell’uso delle tinture, perché comunque a lungo andare tendono a indebolire il capello.

Alcune regole per una resa ottimale

Dopo aver applicato la tintura bisogna sciacquarsi con estrema cura: eventuali tracce residue del preparato, infatti, possono provocare irritazione e desquamazione al cuoio capelluto o penetrare sottocute e danneggiare il bulbo.

Dopo aver modificato il colore della chioma è preferibile non utilizzare prodotti di styling, per esempio lacca o schiuma fissativa, contenenti alcol.

I lavaggi e la luce sbiadiscono a mano a mano il colore; per rallentare questo processo si possono utilizzare shampoo speciali e altri cosmetici che lo proteggano, mantenendolo inalterato più a lungo.