I rimedi con il piano di rientro
In caso di eccezione, quella unica eccezione che abbiamo dovuto fare, ripristiniamo immediatamente l’equilibrio.
Seguiamo quindi un PIANO DI RIENTRO che prevede i seguenti passi:
1. la mattina in cui prevediamo che potremmo fare la fatidica eccezione ci pesiamo a digiuno e prendiamo nota nel diario;
2. il giorno seguente al pasto eccezionale, primo giorno di rientro, ci pesiamo nuovamente sempre a digiuno, e annotiamo anche la differenza di peso rispetto al giorno precedente: dobbiamo rientrare nel peso entro 2 giorni;
3. nel primo giorno di rientro facciamo riferimento agli alimenti della tabella del PRIMO PASSO, considerando solo le colonne A e B: mangiamo a colazione uova sode, a pranzo carni bianche e a cena pesce, con i condimenti consentiti;
4. nel secondo giorno di rientro facciamo ancora riferimento alla tabella del PRIMO PASSO considerando le colonne A, B e C. purché per cena mangiamo pesce;
5. il terzo giorno ci pesiamo nuovamente: se siamo rientrati nel peso annotato inizialmente possiamo riprendere il cammino dal SECONDO PASSO, altrimenti ripetiamo il menu del primo giorno di rientro.
Lo schema ci sarà utile anche in futuro, quando avremo raggiunto l’obiettivo. Capiterà più spesso, nella vita di tutti i giorni, che qualche pasto eccessivo o qualche alimento che il nostro corpo non gradisce, ci faccia acquistare peso Il piano di rientro ci consentirà sempre di evitare che si accumuli grasso indesiderato: liberarsene subito sarà facile; se invece ci lasciassimo andare dovremmo faticare a lungo col rischio di ricadere nella dipendenza dallo zucchero.