Come ingannare il corpo e perdere il peso? Trucchi del mestiere.Parte 2.

TRUCCHI CHE AIUTANO A PERDERE IL PESO. 

Perdere peso

Dormire:

otto ore per notte.

Questa è la ricetta che consente di perdere peso più facilmente.

Il sonno è necessario all’equilibrio psicofisico.

Nelle ore notturne, inoltre, il nostro organismo mentre riposa fisicamente lavora su un altro fronte: è il momento in cui l’ormone GH raggiunge il picco massimo; questo ormone stimola la lipolisi, facendo sì che il corpo utilizzi i grassi corporei, e favorisce l’aumento della massa magra.

Frutta secca:

dev’essere acquistata possibilmente con guscio, ma in ogni caso non deve essere salata né trattata.

Per il consumo si consiglia di eliminare la cuticola solo dalle arachidi.

Per sminuzzare o tritare la frutta secca non bisogna utilizzare il mixer che la surriscalderebbe con conseguente diminuzione dei nutrienti. Inoltre, dedicarsi a sgusciare la frutta secca ce la fa assaporare maggiormente.

Masticare:

il cibo ben masticato viene digerito meglio perché le sostanze contenute nella saliva attivano la predigestione

Ma c’è qualcosa che non bisogna masticare: chewing gum. Sarà anche gomma da masticare ma non fa al caso nostro perché contiene o zuccheri o dolcificanti.

Diversi studi hanno dimostrato che masticare chewing gum attenua gli stimoli della fame.

Ma la DIETA PERDIPESO deve abituare l’organismo a regolarsi autonomamente nella richiesta di cibo; il masticare continuamente innescherebbe un processo di dipendenza e sarebbe come cadere dalla padella nella brace.

Menu:

può sembrare che con cosi pochi alimenti a disposizione la settimana gastronomica si profili noiosa e poco invitante, un sacrificio insomma.

Il trucco consiste certamente nel non mangiare sempre gli stessi alimenti ma anche, e soprattutto, nel cucinarli nel modo più vario possibile.

Innanzitutto saremo impegnati a inventare nuove ricette, senza essere assaliti da pensieri nostalgici su patatine, cioccolatini, frutti esotici (che magari abbiamo mangiato un sola volta eppure ci tornano alla mente come irrinunciabili), lasagne e così via.

In secondo luogo potremo scoprire sapori che, a causa del sale che li copriva, non pensavamo neppure che esistessero.

Facciamo un esempio pratico considerando il pesce spada, di per sé non particolarmente saporito, che di solito cuciniamo alla griglia o in padella e adesso possiamo cucinare anche cosi: alle noci; in umido con pesto d’aglio e prezzemolo; come zuppa (in piccoli pezzi) al peperoncino con granella di anacardi; con funghi trifolati; con melanzane a tocchetti; al cartoccio con carciofi e trito d’aglio e prezzemolo, al pesto di basilico e arachidi ecc.

L’elenco potrebbe continuare ma lascio alla fantasia e al gusto di ciascuno il piacere di sperimentare.

Sale:

non esistono sostituti del sale. Non c’è insomma un’alternativa né naturale né artificiale per salare le pietanze.

Possiamo utilizzare però le spezie (purché nel loro confezionamento non sia stato aggiunto sale) e soprattutto il peperoncino, se gradito, con moderazione per non coprire il sapore degli alimenti,

Spaghetti:

perché solo spaghetti e non rigatoni? Gli spaghetti hanno un più basso indice glicemico e per questo motivo, nella fase di disintossicazione da zuccheri, non compromette il programma alimentare. Apporta invece la giusta quantità di carboidrati perché la dieta deve essere equilibrata a cominciare dal PRIMO PASSO.

Come già accennato, il PRIMO PASSO può durare da una settimana fino a un mese o due. Maggiore era la dipendenza da zuccheri e più lungo sarà il periodo.

Il consiglio è quello di seguire il PRIMO PASSO per almeno 3 settimane. Quando ci sentiremo pronti, verificheremo sul campo se l’obiettivo è stato raggiunto: faremo una prima colazione “ardita”, con cappuccino e brioche. Se nell’arco della giornata non sentiremo nessun bisogno impellente di mangiare dolci, sarà il momento di fare il SECONDO PASSO.