La dieta perdipeso… Attenti alle eccezioni… Secondo passo…
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Attenti alle eccezioni
Può capitare che in particolari circostanze si faccia un’eccezione.
Non ne facciamo un dramma, ma bisogna essere onesti con se stessi: è possibile evitare di deviare, anche per un solo pasto, dal nostro programma alimentare? Quasi sempre si.
Si tratta di prendere una decisione: faccio uno strappo o preferisco non mettere a repentaglio quanto fatto fino a questo momento?
Facciamo un esempio. Siamo invitati a un pranzo. Sicuramente i primi piatti saranno tutti salati e conditi con sughi, ci saranno secondi anch’essi salati, come i contorni, e a fine pasto dolce e caffè.
In linea generale salteremo il primo e ci dedicheremo solo al secondo e ai contorni, preferendo poi il solo caffè e lasciando il dolce agli altri commensali.
Al ristorante la situazione migliora, perché solitamente è possibile ordinare un secondo grigliato senza sale e si possono preferire le verdure crude a quelle cotte. Ma se non si volesse urtare la sensibilità del nostro ospite o il menu del ristorante fosse già prestabilito, saremmo costretti a quella fatidica eccezione.
In questo caso prenderemo piccole porzioni, evitando se possibile il dolce e la frutta.
Le quantità, invece, sono molto importanti e dovremo limitarci a piccole porzioni. Ci rifaremo a cena mangiando un po’ di più, se necessario.
Il problema maggiore lo si incontra a cena, quando bisogna evitare primi, dolci e frutta. Una piccola bugia potrebbe trarci d’impaccio almeno con queste portate.
Queste occasioni devono essere un’eccezione. Per ora non si può pensare di fare uno strappo alla regola tutte le settimane.
Più concessioni facciamo e più tempo impiegheremo a completare il percorso. Siamo portati a giustificarci, specialmente se chi ci sta intorno critica o sminuisce le nostre scelte alimentari.
Non bisogna lasciarsi convincere dalle buone intenzioni altrui che portano avanti le loro tesi con la fatidica domanda retorica”che male può farti?”.
Così, come Pinocchio attirato nel Paese dei Balocchi, allunghiamo la mano sulla fetta di torta, mandando all’aria tutti i nostri sforzi.
Il danno, di fatto, è più psicologico che materiale: un’eccezione tira l’altra perché se abbiamo trovato una giustificazione la prima volta ne troveremo sempre di nuove nelle volte successive.
